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martedì 18 marzo 2008

Potevo far finta di niente?




No. Decisamente no.

Allora prima di tutto portate pazienza per la foto ma non è proprio una grande macchina quella che ho.

L'ispirazione mi è stata data, come in molte altre occasioni, da Dandoliva che ha pubblicato questa ricetta qualche tempo fa proprio qui e quindi grazia Danda.

Ebbene sì..lo ammetto...il mio attaccamento alla Sardegna ha una motivazione molto profonda: il marito. Cosa più di questo? E visto che mi diletto di tanto in tanto a farmi prendere un po' in giro da lui provando qualche ricetta tipica non vedevo proprio il motivo di non provare questa delizia.

Certo nella sua zona (provincia di Cagliari) non credo che si chiami nello stesso modo e credo anche che la forma sia diversa, ma questa mi è piaciuta molto. Mio marito si ricorda che la sua mamma faceva questi dolci compatti e nella forma di un croccante tagliato e presentato su foglie di arancio.
Se a questo vogliamo aggiungere che è un tipico dolce che si usava, non so se ancora, offrire nelle occasioni importanti quali matrimoni...bè allora il gioco è fatto! Ma potevo io Wedding Planner e sarda praticamente di adozione non provare? Si ritorna alla risposta iniziale no?


S'aranzada

4 ARANCIE NON TRATTATE (ho riempito 6 pirottini)
MIELE (io ho usato acacia ma va bene anche millefiori)
MANDORLE
La procedura è semplice solo un po' lunghetta.
Tagliare le buccie delle arancie in strisce sottili (julienne)dopo avere accuratamente tolto la parte bianca all'interno della buccia.
Mettere le scorze tagliate in una pentola con abbondante acqua fredda. Portare ad ebollizione e scolarle. Ripetere questa operazione almeno 4 volte in modo da togliere l'amaro.
Completata la cottura strizzare bene ma delicatamente le scorzette e metterle su un panno o carta da cucina ad asciugare.
Mettere le scorze in un recipiente trasparente (anche un bicchiere va bene) e segnare il livello a cui arrivano.
Il livello segnato indica il volume necessario di miele. Mettere il miele in una pentola a scaldare ed aggiungere le scorzette cuocendo a fuoco lento fino al completo assorbimento del miele. Fare attenzione a non far bruciare mescolando spesso.
Le mandorle devono essere spellate e tostate. Una volta tostate tagliarle a striscioline (io non ne ho messe tante perchè non mi piacciono molto ma voi potete decidere la quantità che più vi è gradita, ovviamente cercando di non esagerare diventa sa mandorlata!)
Quando il miele è assorbito dalle scorze di arancia aggiungere le mandorle e mettere il composto nei pirottini.

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